|

Il Comune sfratta il Modena Calcio dal Braglia

Caliendo, presidente del Modena Calcio

Il Comune di Modena ha sancito ufficialmente la revoca della gestione dello stadio Braglia al Modena Calcio.

Una mazzata per il club del presidente Caliendo che nelle ultime settimane sarebbe alla ricerca di nuovi soci disponibili a rilevare parte delle quote societarie.

“Lo stadio Braglia è un bene della città e va salvaguardato – ha dichiarato il sindaco Muzzarelli –  Non si può lasciare, però, nello stato di degrado in cui si trova oggi e il primo luglio, quando terminerà la convenzione col Modena e la gestione tornerà a noi, entreremo con le telecamere e filmeremo le condizioni in cui versa. Non c’è niente contro la società attuale del Modena Calcio, ma le regole vanno rispettate e il Comune non poteva permettersi di esporsi col Credito Sportivo per le inadempienze del presidente Caliendo. Che abbiamo aiutato spalmando le rate del mutuo nel tempo e abbassandole come importo. Più di così l’amministrazione comunale non poteva fare.

Ora le regole vanno rispettate – ha proseguito il primo cittadino –  c’era una situazione da sanare e l’abbiamo fatto. Non abbiamo sfrattato il Modena, ma, ripeto, solo fatto rispettare le regole nei confronti di una proprietà che non ha mantenuto i suoi impegni. E non lo può fare il Comune.

Il Modena potrà continuare a giocare al Braglia in affitto, ma dovrà pagare in anticipo e saldare le pendenze arretrate. Abbiamo cercato di agevolare Caliendo, ma siamo arrivati a questa situazione che il Comune non può tollerare perchè amministra dei beni pubblici”.

A questo punto in molti si chiedo cosa accadra’ nelle prossime settimane e soprattutto se Caliendo decidera’ di proseguire la sua avventura come presidente del Modena Calcio.

“Abbiamo già invitato gli imprenditori della città a fare qualcosa per la nostra società di calcio – ha detto il sindaco Muzzarelli -Ci sono 105 anni di storia che debbono essere tutelati. So che Modena, pur esprimendo imprenditori leader a livello mondiale, per lo sport ha sempre fatto poco nonostante la città proponga realtà straordinarie a tutti livelli a partire dal volley. Ma ho una speranza: che le nostre forze economiche trovino la passione e l’orgoglio per porre fine alla situazione attuale. Da parte nostra siamo disposti ad incontrare chiunque, ma sia ben chiaro che non ci saranno interventi o agevolazioni da parte del Comune. Qui si opera e si parla con chiarezza, su un tavolo pulito e nel rispetto delle regole”.

Il comunicato emesso dal comune di Modena riguardo la convenzione col Modena Calcio:

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal Pd per impegnare la giunta a “revocare al Modena Fc la convenzione per la gestione dello stadio comunale Alberto Braglia”. Il documento, discusso nella seduta di giovedì 8 giugno chiede anche all’amministrazione comunale di “valutare con estrema urgenza il miglior scenario tecnico-gestionale possibile per lo stadio” ponendo attenzione agli impatti economico-finanziari sulle dinamiche di bilancio dell’ente locale.

La giunta, quindi, viene invitata a predisporre un nuovo piano di gestione dello stadio “capace di garantire nuove attività collaterali alla gestione” con nuove entrate per il gestore.

L’ordine del giorno, illustrato da Andrea Bartolamasi, che lo ha presentato insieme ai consiglieri Marco Forghieri e Tommaso Fasano, parte dall’esigenza di tutelare lo stadio come bene pubblico e di far rispettare i patti convenzionali da parte del gestore Modena calcio nei confronti del Comune e dei cittadini che frequentano e utilizzano l’impianto sportivo.

In particolare, nel documento si evidenzia un giudizio “gravemente negativo” sull’operato della società calcistica come gestore dello stadio, “non solo sotto il profilo dei mancati adempimenti finanziari, ma anche rispetto ai mancati o insufficienti provvedimenti gestionali necessari alla struttura e ai relativi spazi durante la stagine sportiva o anche di fuori di essa”. La qualità della manutenzione e conservazione dello stadio Braglia è quindi ritenuta “assolutamente non consona alla città di Modena e a un impianto dotato di licenza Uefa”.

Facendo riferimento alla convenzione approvata dal Consiglio comunale, senza voti contrari, nel marzo 2015, l’ordine del giorno richiama le diffide, i solleciti e le comunicazioni ufficiali inviate dal Comune al Modena Fc per chiederne il rispetto, contestando una serie di obblighi finanziari e gestionali, così come le comunicazioni ufficiali del Credito sportivo per sollecitare il pagamento delle due rate del mutuo scadute nel 2016 (una terza scade a fine giugno) e che possono fare scattare l’escussione della fideiussione rilasciata dal Comune per l’intera posizione debitoria della società calcistica che risulta superiore ai 4 milioni e 300 mila euro.

E’ la stessa convenzione che prevede, all’articolo 14, la possibilità per il Comune di revocare la gestione dello stadio”.

www.Tifolucchese.com - Riproduzione Riservata

Url breve: http://www.tifolucchese.com/?p=17602

Pubblicato da il Giu 18 2017. Inserito nella categoria Le Altre. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

Scrivi una replica

Nuova pagina 1

Commenti recenti

  • Ancona-Lucchese 0-0, tabellino (17)
    • Livio Fantozzi: Guarda Tony che essere ambiziosi può non servire. Essere imprenditori,nel calcio poi, significa...
    • Margaret: Felice Evacuo è un candidato ad essere il Ds della Lucchese la prossima stagione. È un esordiente in questo...
    • Tony: Si, ma noi abbiamo Bulgarella che è partito con un progetto ambizioso. Non tutto è da buttare, il progetto deve...
    • Livio Fantozzi: Ovviamente sono in D….dimenticavo pure il Siena e l’Arezzo è salito solo lo scorso anno.
    • Livio Fantozzi: Alessio,non possiamo sapere le polemiche che corrono fra i tifosi dodici,non credo che pure loro,pur...