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Calcioscommesse, ovvero quando sbatti in faccia la verità ad un tifoso

pallone345E’ grande la delusione e l’amarezza che sta provando il Mondo dei supporters delle categorie minori dopo la nuova inchiesta sul calcioscommesse in Lega Pro e in Serie D.

La vecchia terza e la quarta categoria, ovvero i campionati più rappresentativi numericamente dell’intero sistema calcio italiano.

Ma ormai ci siamo abituati, c’abbiamo fatto il callo. Credo che questa sia una stagione che difficilmente dimenticheremo.

Non mi riferisco alla Lucchese, o almeno lo spero tanto, sentite le ultime news rossonere riguardo ai mancati pagamenti delle bollette della luce che avrebbero portato alla sospensione della fornitura ai campi dell’Acquedotto e allo stadio Porta Elisa.

Una stagione, l’ultima di Lega Pro, da dimenticare in fretta, iniziata con tantissime incognite, improvvisazioni, controversie, ripescaggi decisi con criteri non proprio specchiati. I punti di penalizzazione fioccati, poi restituiti e poi ancora sottratti. Il bilancio della Lega Pro non approvato, contributi promessi che poi non arrivano, allontanamento di dirigenti che poi attraverso le carte dei tribunali ritornano, un bilancio non approvato, un presidente di Lega squalificato per 6 mesi e adesso la ciliegina finale, il calcioscommesse.

“Incredibile amisci” recita Josè Altafini, e noi dichiamo: “ma che senso ha continuare ad avere una fede calcistica? ma non solo.
Perchè dovremmo avere una passione per uno sport collettivo, o singolo che sia, quando è il mondo delle combine o delle scommesse che condiziona tutto?

Ma qual’è il sentimento che resta?: forse diviene tutto più “leggero”, poco attraente, appassionante.
Se poi sei un tifoso incallito che segue solo la squadra della propria città, allora sono dolori. Ti senti veramente morire dentro. Su questo noi a Lucca avremmo molto da raccontare, visto il record dei due fallimenti recenti nell’arco di tre anni,

Insomma, chiamatele come volete, sensazioni, rabbia, incredulità, rassegnazione. Di certo per un tifoso che nel suo piccolo ha fatto sempre sacrifici per seguire una squadra anche in trasferta la cosa potrà essere ancor più indigesta.

Tifosi che si sono fatti condizionare la vita da orari assurdi e programmazioni al limite di una logica, che hanno seguito partite sotto la pioggia, la neve, hanno affrontato le difficoltà di una trasferta, le spese, come volete che si sentiranno quando tutto sarà scritt e sentenziato.

I tifosi negli stadi sono costantemente in netto calo rispetto al recente passato, in pochi proseguono l’avventura, o se volete la sfida.

La passione è aggregazione, divertimento, una fede, che purtroppo sta sparendo.

Purtroppo c’è poco da fare, chi crede o credeva negli ideali dello sport, del “il risultato non è scontato perché ogni gara va giocata”, dovrà trovare il modo di dimenticare in fretta questa possibile e sempre più probabile “mazzata nello stomaco,” un colpo basso che s’incassa male, sempre che tutte le notizie giunte fino a questa sera risultino fondate e provate.

Il lato oscuro della passione: Paradossalmente, nella possibile mala sorte di moltissimi tifosi che potrebbero vedere le proprie squadre del cuore coinvolte e successivamente condannate, (ripercussioni sulle classifiche finali, fallimenti, retrocessioni o penalizzazioni) sarebbero le squadre non coinvolte ed i loro tifosi a ricavarne vantaggi, o meriti.

Si, meriti, perchè riuscire a gestire bene una società di calcio evitando penalizzazioni, condanne ecc. oggigiorno è sicuramente un merito.

Ma torniamo a parlare di quello che adesso potrebbe anche accadere in termini di classifiche.

Se solo consideriamo che nel girone B di Lega Pro ci sono almeno 4, se non 6, squadre che sembrerebbero coinvolte, la classifica finale potrebbe cambiare radicalmente volto, snaturando i verdetti fino ad oggi decisi dai campi o dalla Corte Federale (vedi penalizzazioni).

In questi casi squadre come il Pro Piacenza, il San Marino già retrocesso, ma anche le altre squadre in lotta per non retrocedere, potrebbero venire indirettamente interessate.

Anche nei quartieri medio alti, sempre che il coinvolgimento di Tuttocuoio, L’Aquila e Grosseto risulti provato, potrebbero esserci novità tipo l’ingresso nella Tim Cup di squadre come la Lucchese o la Carrarese che potrebbero scavalcare posizioni e ritrovarsi rispettivamente ottava e nona.

Insomma, il paese dei balocchi, un’altra telenovelas, o forse una comica, si, una comica, la definizione più corretta e certamente la seconda, un film che rispecchia in tutto e per tutto il nostro paese e le nostre genti,….. non tutte per fortuna.

Il pm che segue l’inchiesta ed ha firmato l’atto di fermo per oltre 50 persone coinvolte (5 sono latitanti), ha scritto che serve una riforma urgente legata soprattutto alle tipologie di scommesse, augurandosi che questa sia una vicenda che si concluderà con un vero e proprio ripulisti, che spazzerà via il malaffare nei campionati di Lega Pro e Serie D.

Noi, che siamo tifosi, ci auguriamo tanto che tutto lo sporco venga lavato via al più presto, ce lo auguriamo tanto, anche se in fondo in fondo sappiamo benissimo che nel nostro paese morto un Papa se ne fa un altro… e tutto, come succede sempre, tornerà come prima.

In attesa di nuovi sviluppi i tifosi attendono con ansia notizie dell’inchiesta, mentre il circo prosegue il suo “spettacolo” con Play-Off e Play-Out, il tutto diretto da una “giovane”‘orchestrina che suona sempre la stessa musica.

Noi diciamo che c’è bisogno di verità, di pulizia, di rinnovamento, di trasparenza e attenzione, la stessa attenzione che mette la “cassiera” del botteghino dello Stadio quando vende un abbonamento o un biglietto per assistere ad una partita.

Quando si va allo stadio si spera sempre che la nostra squadra vinca, questo non succede sempre. Sono molti i fattori che influiscono, è inutile elencarli, ma le combine sono tutta un altra cosa, la fine di tutto, soprattutto della passione.

Certo, eventuali implicazioni giudiziarie cambieranno la vita di alcuni personaggi coinvolti, ma sarà poca cosa rispetto alle amarezze che certe tifoserie potrebbero patire nelle prossime settimane, se non giorni.

Intanto gli artefici di questo teatrino internazionale hanno arrecano un danno d’immagine al nostro paese in tutto il Mondo, la nostra credibilità, oltre ad un“danno” economico.

Personaggi che si sono fatti beffa delle passioni di quanti seguono la propria squadra del cuore, infischiandosi di quante famiglie investono denaro e speranze nei propri ragazzi che si affacciano per la prima volta nel mondo del calcio.

Un sistema che utilizzava anche i pizzini, come prevede il sistema mafioso, alcuni dei quali ritrovati durante le perquisizioni riportavano quote, nomi di squadre e modalità di giocate.
In uno, ad accompagnare la giocata da fare, c’è scritto: “se ci beccano ci arrestano”.

Che sia giustizia, quella vera, non quella di sempre, all’acqua di rose !

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Pubblicato da il Mag 20 2015. Inserito nella categoria Tuttolucchese. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

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