Lucchese-Virtus Entella nel ricordo di Ermes Nadalin
Nei mesi scorsi abbiamo avuto modo ed il grand piacere di scambiare due chiacchiere con Massimo Nadalin, figlio di Ermes, ex difensore rossonero che giocò nella Lucchese nel campionato di Serie C della stagione 1958/1959.
Soprannominato il “Leone di Aquileia”, Ermes Nadalin trascorse la maggior parte della sua carriera agonistica nelle fila della Virtus Entella, di cui fu giocatore simbolo e capitano dal 1959 al 1973.
Nadalin, considerato a Chiavari un vero e proprio giocatore simbolo della Virtus Entella, detenie ancora oggi il record assoluto di presenze con la maglia dei liguri.
Insomma, una figura impotante del calcio di Chiavari, un giocatore che ha sicuramente lasciato il segno.
Ed e’ proprio per questo che anche l’amministrazione pubblica del comune di Chiavari, dopo la scomparsa del roccioso difensore, nato nel 1938 ad Aquilea, ha deciso di intitolare un settore dello stadio comunale proprio ad Ermes Nadalin.
E’ stato bello ed emozionante parlare con Massimo, il quale, assieme a suo fratello, sarebbe venuto molto volentieri al Porta Elisa per assistere ad una partita che racchiude, rappresenta, per la famiglia Nadalin, un ricordo importantissimo di Papa’ Ermes.
Purtroppo, come ricorderete, causa covid, la sfida in programma per il 16 di Gennaio era stata rinviata ed i familiari dell’ex difensore rossonero non saranno presenti al Porta Elisa domani sera.
Un vero peccato, visto che sarebbe stato il giusto evento per ricordare un grande personaggio, una bandiera del calcio italiano come Ermes, ma anche un’occasione per uno scambio di maglie, di sciarpe fra tifosi di due club storici come Lucchese e Virtus Entella, squadre in cui Ermes ha militato durante i suoi 22 anni di attivita’ agonistica.
Ci sembra giusto concludere questo piccolo tributo al simbolo per eccellenza della Virtus Entella – prossima avversaria della Lucchese – con le parole pronunciate dal direttore generale della squadra ligure, Matteo Matteazzi – nel corso dell’ultimo saluto all’ex calciatore bianco celeste scomparso il 4 Ottobre 2015: “Ermes è stato correttezza, serietà, lealtà, potenza, mai cattiveria.
Un simbolo di attaccamento alla maglia che oggi rappresenta una rarità. Sapevi che c’era sempre con il suo sorriso, il suo carisma, il suo invidiabile buon senso. Ciao Ermes, ora sei nel vento, come è giusto che sia per le bandiere”!
Concludiamo questo breve ma emozionante ricordo del calcio di un tempo, ringraziando con grande rispetto e affetto la Famiglia Nadalin, in particolare Massimo, con la promessa di poter ricordare pubblicamente suo padre Ermes in altra occasione.
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un caro saluto da Lucca alla famiglia Nadalin
grande tristezza per un calcio che non esiste più. Bentornato al Porta Elisa Ermes
Onore a Ermes, ma cerchiamo di vincere domani. Forza ragazzi, siamo in salita, servono attributi e grandi energie per battere l’Entella
Speriamo di vincere domani, ma rispetto per l’ex rossonero. Purtroppo le bandiere nel calcio di oggi non esisto più. Onore e grande rispetto per Ermes, sempre!
Grande Ermes e grazie di averlo ricordato. Siete una tifoseria di altri tempi. Un caro saluto da Chiavari. Umberto