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La Racing City Group Global vuole acquisire l’intero pacchetto azionario della Lucchese. Già presentata l’offerta agli attuali dirigenti rossoneri


Ecco che dopo la cessione della Lucchese del Gruppa Bulgarella ad un gruppo di possibili, probabili, intermediari, ecco che iniziano a presentarsi offerte per l’acquisizione della compagine rossonera da parte di diverse realtà economiche.

Ultima delle quali, porta il nome della Racing City Group Global, azienda australiana che avrebbe manifestato interesse a rilevare il 100 per 100 delle quote societarie del club rossonero.

Certo, stiamo parlando di voci, di articoli diffusi e comunque, al momento, non riteniamo di parlare di cose di fatto. Ma come ci pare giusto riportare, queste sono solo notizie divulgate da testate giornalistiche che, a suo tempo e senza contraddittorio, potranno saper giustificare determinate indiscrezioni divulgate.

Come riportato da molte testate giornalistiche, Il gruppo australiano della Racing City Group Global sarebbe alla ricerca di un accordo per quanto riguarda l’acquisizione completa ed immediata del club rossonero.

I due rappresentanti della società australiana; Justin Davis e Morris Pagniello. avrebbero già presentato un’offerta all’attuale presidente Giuseppe Lungo per l’acquisizione del club ad effetto immediato.

Entrambi fanno parte dell’importante società di gestione sportiva con sede a Londra. Tra l’altro, anche una conoscenza del calcio italiano ne fa parte, ovvero Achraf Lazaar, ex terzino di Newcastle e Palermo.

Il gruppo australiano avrebbe già fatto un’offerta vera e propria a Giuseppe Lungo per quanto riguarda l’acquisizione completa della proprietà con tanto di diritti e responsabilità legati alla società per quello che potrebbe essere un passaggio del testimone storico per la società rossonera.

La Racing City Group Global ha avuto di spiegare la sua scelta, sottolineando la possibile acquisizione della Lucchese 1905 come obiettivo principale di garantire un futuro del club ed  assicurandone la crescita,  la stabilità ed il  successo nel panorama calcistico italiano.

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Pubblicato da il Gen 23 2025. Inserito nella categoria Tuttolucchese, Focus Rossonero, Sotto la lente. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commento per “La Racing City Group Global vuole acquisire l’intero pacchetto azionario della Lucchese. Già presentata l’offerta agli attuali dirigenti rossoneri”

  1. Maurizio Antonio Pagniello, meglio noto come Morris Pagniello. Si tratta di un cittadino italiano nato in Australia nel 1977, con un modesto passato da calciatore, che nel post-carriera si è riciclato in molti dei ruoli possibili legati al mondo del pallone. L’articolo di El Mundo racconta che a luglio 2014 Pagniello si presenti ai dirigenti della CL come presidente della Genova International School of Soccer. E in quell’occasione promette massicci investimenti, che poi però si materializzeranno soltanto in minima parte: soltanto 10.000 euro. Va a finire che l’avventura di Pagniello alla CL dura pochi mesi. E tuttavia, come viene detto nell’articolo di El Mundo, giusto in quei mesi la CL è protagonista di una partita chiacchierata: quella del 23 novembre contro il Marino de Luanco, persa 1-0 dalla CL e oggetto di un flusso anomalo di scommesse.

    Ma Pagniello non demorde, e pochi mesi dopo (giugno 2014) va a offrire le stesse promesse allo Jumilla. Cioè il club che poco più di un anno dopo, dicembre 2015, finirà nelle mani di Nobile Capuani, direttore generale dell’Eldense nel momento in cui scoppia lo scandalo dello scorso 1° aprile. In quei giorni di giugno 2014 Pagniello si presenta ai dirigenti dello Jumilla addirittura in compagnia di una vecchia gloria del calcio internazionale: Abel Balbo.

    Cosa abbia portato l’ex attaccante argentino a fare comunella con Pagniello, non è dato sapere. A ogni modo, in questo caso l’affare non si conclude. Ciò induce Pagniello a tornare in Italia. Era già stato presidente del Trento, e a quel punto tenta un’avventura a Monza. E lì arriva il botto. Il club viene coinvolto nell’inchiesta Dirty Soccer, la stessa dalla quale viene travolto Ercole Di Nicola, amicone di Nobile Capuani. A maggio 2015 Pagniello è uno dei 50 destinatari di provvedimenti di fermo spiccati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro. A novembre 2016 il Monza verrà dichiarato fallito, e pochi mesi prima (febbraio 2016) Pagniello si vede comminare un’inibizione di 8 mesi dalla FIGC.

    Ma il personaggio non ci pensa proprio a uscire dal calcio. Proprio a febbraio 2016, nei giorni in cui la FIGC lo condanna, lui prova a intermediare il passaggio di proprietà della Novese (Serie D), riavvicinandosi al Piemonte dopo che tre anni prima era stato protagonista di una negativa avventura al Derthona. Va male anche col club di Novi Ligure. A maggio 2016 ci tenta con la SSD Reggio Calabria, ma anche lì non va. Un articolo pubblicato in quei giorni da un sito locale traccia un lungo profilo sul personaggio, nel quale viene messa in risalto la grande passione di Pagniello: la photo opportunity. Ci potete trovare scatti che lo immortalano con Pelé, con Maradona, con Tyson, persino con Papa Francesco. Fra l’altro, in questo articolo viene citato pure un tentativo di scalata al Vicenza Calcio, nel 2010. In quella circostanza si era accreditato come intermediario di una cordata indonesiana. Di sicuro la capacità di rendersi presentabile non gli manca. E state certi che, vista la permeabilità del sistema calcio, prima o poi lo ritroveremo da qualche parte, nelle nostre periferie del pallone.

    https://www.calciomercato.com/news/non-solo-l-eldense-la-banda-degli-italiani-voleva-pure-il-cultur-27350

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