La Lucchese in Eccellenza non ci spiega nulla. Serve di più!

foto Alcide Lucca
Mentre la stagione prosegue a ritmi serrati e con la Lucchese che mantiene l’imbattibilità difensiva, quattro gare e nessun gol subito, almeno in campionato, restano parecchi dubbi tra i tifosi in merito ad il proseguo della stagione.
Non stiamo parlando di certo di risultati, visto che la compagine di Mister Pirozzi resta saldamente in seconda posizione in classifica, frutto di due vittorie e due pareggi.
Ma il campionato, la stagione prosegue. Viste le prestazioni, i risultati, gli score di altre compagini, il ritmo dei rossoneri appare di buon livello per la categoria, ma non certo per primeggiare.
Inutile negare che tutti i tifosi della Pantera si aspettano molto, ma molto di piu’ da una compagine che con queste categorie ha ben poco da spartire.
Purtroppo i limiti di una squadra costruita con parsimonia si iniziano a vedere, a palesarsi.
E’ ormai opinione di molti, seppur dopo appena quattro giornate, che in attacco e a centrocampo mancano giocatori di spicco che possano fare la differenza.
Inutile nascondare che aleggia tra gli appassionati una specie di malcontento generalizzato, forse premonitore riguardo a quello che potrà attendere la formazione rossonera nelle prossime settimane.
Grande fiducia, speranza, ci mancheebbe, ma pare evidente a tutti che questa squadra risulta palesemente incompleta al fine di tentare la scalata diretta alla Serie D.
In molti, tantissimi, hanno, purtoppo, smesso di seguire la squadra in casa e in trasferta, delusi, amareggiati da quanto accaduto anche nell’ultimo anno.
Questo, pero’, non vuol dire che hanno interrotto l’amore e l’affetto che li legano alla squadra, al club.
Ed e’ proprio per questo, nonostante le ferite al cuore, che cercano di spronare la Piazza al fine di non accontentarsi di quattro risultati in croce.
La Lucchese in Eccellenza e’ come la Juventus, il Milan, l’Inter in Serie B!
Questa e’ l’opinione generalizzata di quanti si sono stancati di soffrire ed hanno deciso, purtroppo, di staccare la spina.
Cosa serve, dunque?
Serve tornare ad essere credibili, competitivi, invalicabili, specialmente se parliamo di Lucchese e Campionato di Eccellenza!
L’Eccellenza con la Lucchese non ci rappresenta nulla, niente. Almeno, ci fanno sapere in molti appassionati tifosi, che questa stagione dovrebbe essere disputata a mani basse, senza limiti di sorta, con una squadra che dovrebbe: ammazzare il campionato!
Se cosi’ non sarà , come pare, il futuro sarà quello che sarà .
Di certo, dopo tutti i fallimenti che si sono susseguiti, una stagione di sofferenza e limiti anche nel Campionato Regionale di Eccellenza risulterà essere l’ennesimo limite, una ghigliottina che lascierà agli anni a venire sempre meno seguito rispetto ai tempi che furono.
Serve di piu’. Non ci sono dubbi.
Questo e’ l’appello di buona parte di una tifoseria che, ormai stanca, stufa di umiliazioni, e’ ancora viva, presente, ma che ha lanciato messaggi chiari e nitidi alla nuova dirigenza: qui serve di piu’, noi non ci accontentimo di galleggiare in queste categorie. Noi non dobbiamo ringraziare nessuno. Abbiamo sempre contribuito a sostenere la squadra, anche quando le istituzioni sono sparite.
Abbiamo fornito supporto logistico, tecnico ed economico sempre, anche quando le cose sono andate male.
Noi tutti abbiamo dato molto, tutto, adesso tocca a voi, della Lucchese, della nuova società dimostrare di valere questa Piazza.!
Servegae di piu’, molto di piu!
Noi restiamo vigili, pronti a sostenervi sempre e comunque questa nuova società .
Ma non deludeteci. Lucca e’ una Piazza storica, importante. Dovrete, dunque, dimostrare di meritarvi i timone di un club glorioso come il nostro.
Confidiamo in voi, altrimenti, sarete i soliti avventurieri portati a Lucca da chi di Lucchese non frega proprio nulla.
E ci siamo capiti.
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Comprare un squadra come la Lucchese in eccellenza per fare un campionato parsimonioso, come pare evidente, puzza molto di ennesima presa in giro dei tifosi. Per fortuna c’è stata la famosa commissione a scegliere, altrimenti chissà come sarebbe finita…