Il presidente del Taranto Giove si dimette:”Il Campionato di Lega Pro è un pozzo a perdere. Situazione ingestibile, lascio”
Apprendiamo con un certo rammarico che un altro presidente di un club di Lega Pro, nonostante l’imminente inizio della nuova stagione, abbia deciso di mollare, di dimettersi.
Il presidente del club pugliese, attraverso un lungo comunicato ha spiegato le motivazioni che lo hanno portato a questa drastica ed immediata decisione.
“Sono stati anni meravigliosi, vissuti con grandi soddisfazioni e qualche amarezza che il calcio e lo sport in genere ci riservano – ha dichiarato il presidente – Questo campionato professionistico di Lega Pro, che disputiamo da 3 stagioni con la quarta che sta per iniziare, oltre la parte tecnico sportiva è un mondo burocratico e finanziario molto, troppo complesso.
Qualsiasi club di Lega Pro, DICO QUALSIASI, fa enorme fatica solo all’eventuale miracolo di poter raggiungere un ipotetico pareggio di bilancio, in quanto a differenza dei campionati di Serie A e Serie B, la Lega Pro si sostiene solo ed esclusivamente con la forza e la disponibilità dei Club con sponsorizzazioni, incassi di botteghino, minutaggi ed ipotetiche plusvalenze.
Un presidente di Club di Lega Pro fa tutto questo solo ed esclusivamente per l’attaccamento alla città , alla maglia e ai colori sociali.
Con grandissimo malessere e grandissima delusione mi spiace comunicare a tutti i tifosi che la mia missione, la mia carica e il mio attaccamento al nostro amato Taranto si concludono definitivamente in data odierna, con disimpegno totale al club.
Questa dolorosa decisione nasce esclusivamente per la vicenda dei Giochi del Mediterraneo e precisamente la ristrutturazione dello Stadio Erasmo Iacovone e con la squadra che è stata costretta a trovare un altro stadio per disputare la prossima stagione.
Contrariamente da quanto espresso dal Ministro Abodi, parole di cui io conservo traccia, ci troviamo oggi a fronteggiare una decisione assurda e catastrofica, quella di non poterci concedere lo stadio per la stagione corrente.
Considerando di non poter contare per le prossime due stagioni, sui nostri tifosi sugli spalti, di non poter contare su un budget di sponsorizzazioni e botteghino, ho deciso definitivamente di farmi da parte – ha concluso il presidente –
Lascio spazio a questo meraviglioso stadio e mi astengo da dare valutazioni sul progetto e sopratutto sui costi.
Infine, voglio ringraziare anticipatamente tutti coloro che in questi anni mi hanno sostenuto e porgo loro un caloroso abbraccio“.
Dopo il presidente, via anche i giocatori
Come riportato da Tuttomercatoweb.com, nella giornata di oggi 1° agosto, il primo ad abbandonare il ritiro di Viggiano è stato il portiere Matteo Soncin, seguito dall’ex Foggia Andrea Schenetti, annunciato solo tre giorni prima dai rossoblù.
Nel pomeriggio è arrivato un altro addio. Si tratta di Edoardo Pierozzi, giocatore sotto contratto con la Fiorentina e girato in prestito alla società pugliese. Il giocatore pare abbia già lasciato il ritiro e starebbe chiedendo la risoluzione anticipata del contratto.
La situazione riguarda anche il tecnico Capuano che starebbe riflettendo sul da farsi.
Una situazione non facile, con la squadra che, dopo aver riconfermato Capuano, ha visto partire prima Galigani e poi lo stesso presidente della società .
Cosa succederà ora non lo sappiamo, ma da Sky Sport circola l’indiscrezione secondo cui anche Capuano stia riflettendo sulla sua posizione all’interno della squadra.
Il futuro è incerto ed il clima appare decisamente pesantissimo.
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