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Il Comune di Brescia le prova tutte per salvare la squadra della città dal disastro

Laura Castelletti, sindaco di Brescia

Ennesima situazione drammatica del calcio professionistico italiano, con il Brescia Calcio che dopo la retrocessione dalla Serie B rischia seriamente il fallimento e la prospettiva di riparire dal Campionato Regionale di Eccellenza.

Secondo quanto riportato da notiziariocalcio.com, il futuro del Brescia appare appeso a un filo sottile.

La prospettiva di un fallimento e della conseguente scomparsa dal panorama calcistico professionistico si fa sempre più concreta.

Salvo improbabili e clamorosi ripensamenti dell’ultima ora, il presidente Massimo Cellino avrebbe preso la decisione di non effettuare il versamento dei 3,2 milioni di euro necessari per onorare le scadenze odierne.

Una situazione confermata anche dal direttore sportivo delle “Rondinelle”, Renzo Castagnini, che attesta la gravità del momento.

Di fronte a un simile scenario, che rischierebbe di privare la città di Brescia di una realtà calcistica storica partecipare ad un campionato non professionistico, l’Amministrazione Comunale bresciana sta agendo con tempestività per cercare di risolvere, mettere una toppa alla grave situazione che vede il club in acque burrascose.

Secondo quanto riportato dall’edizione online del Giornale di Brescia, la sindaca Laura Castelletti ha convocato un tavolo di confronto a Palazzo della Loggia, sede del Comune.

All’incontro sono stati invitati figure di spicco del calcio bresciano: Giuseppe Pasini, patron della Feralpisalò; Lodovico Camozzi, presidente del Lumezzane; e Sandro Musso, presidente dell’Ospitaletto.

Tutte queste squadre, espressione del territorio bresciano, sono destinate a prendere parte al prossimo campionato di Serie C.

Ed e’ per questo che l’amministrazione comunale bresciana, vista la situazione e considerando la possibilità di scenri drammatici per il club come la ripartenza dal Campionato Regionale di Eccellenza, ha convocato le formazioni professionistiche del territorio per cercare di capire si ci potrebbero essere le condizioni per una fusione che consintirebbe al Brescia Calcio, seppur con altro nome, matricola, di ripartire dalla Serie C.

Operazione molto complessa e con tempi ristretti da rispettare, ma che l’amministrazione bresciata sta tentando ufficialmente.

Una situazione complicata, difficile, ma che dimostra, a differenza di altre realtà simili, quanto stia facendo l’amministrazione di Brescia per tentare di non far scomparerire dal calcio professionistico una gloriosa squadra come il Brescia.

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Pubblicato da il Giu 6 2025. Inserito nella categoria Le Altre. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

3 Commenti per “Il Comune di Brescia le prova tutte per salvare la squadra della città dal disastro”

  1. Il comune di Brescia parla con le squadre dei dintorni per trasformarle nel nuovo Brescia.
    Il nostro sta facendo qualcosa? Ha provato a chiamare il Tau ad esempio? Si potrebbe avere qualche notizia?

  2. Pardon pare che il Sestri abbia rinunciato al ripescaggio.E la Triestina pur penalizzata di 9 punti abbia trasferito via satellite la fideiussione di 700.000.

  3. Fuori anche la Spal.Tacopina in modalita Mancini se ne e lavato le mani.A Sestri brindano.Anche la Triestina vicina al baratro.

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