Grandi movimenti di mercato in casa Lucchese. In molti sperano in una ripresa della retta via che possa portare ad una tranquilla salvezza della squadra
Cari amici tifosi della Lucchese, per l’ennesima volta siamo qui a parlare di tutto meno che di calcio giocato.
Una pessima sensazione e che riduce ai minimi termine il nostro modesto compito; ovvero informare, oggiornare gli appassionati sulle vicende prettamente calcistiche che riguardano la Pantera.
Tutti noi, purtroppo, abbiamo assistito a quanto accaduto, successo, in questi ulltimi 20 anni a Lucca, ed anche l’arrivo del “visionario” Bulgarella, grande imprenditore e con idee ben chiare, alla fine, si e’ rivelato un fallimento.
Un fallimento che deriva da aspettative non manifestatesi, da progetti non realizzati, ma che, secondo il nostro modesto parere, sono la diretta conseguenza della mancata presenza continua e costante dello stesso patron Bulgarella, costretto a ridurre in maniera quasi drastica la sua voce, la sua presenza all’interno del club a causa di una malattia che lo ha disgraziatamente colpito.
Adesso, preso atto degli ultimi sviluppi, decisi in fretta e furia dall’amminastratore del Gruppo Bulgarella, Dott. Lo Faso, la Lucchese 1905, gravita in altre mani.
Abbiamo ascoltato proclami, interviste, dichiarazioni, sia da parte degli acquirenti, come da parte di chi usciva di scena.
Abbiamo preso atto, secondo quando dichiarato nelle ultime ore da chi ne sa piu’ di noi, che il club ha un passivo di circa 2.5 milioni euro, ma, situazione assolutamente da non sottovalutare, e’ quella di un nuovo gruppo che, nonostante trascorsi poco limpidi, sta facendo il possibile per rientrare dai debiti pregressi della vecchia gestione.
A quanto pare, salvo smentite, il club e’ passato di mano per una cifra che si aggira attorno ai 500 mila euro. Tenuto conto che i debiti del club si dovrebbero aggirare attorno ai 2.5 milioni di euro, iniziamo a tirare giu’ due calcoli e altrettante considerazioni.
Ormai siamo esperti in materia e, dunque, sappiamo molto bene che quando al capezzale si presentano degli sciacalli, una delle prime operazioni messe in atto da chi ha il potere di firma, e’ quello di far sottoscrivere a giocatori piu’ o meno conosciuti, contratti, biennali, addirittura triennali. Il tutto, perche’, alla fine dei conti, in caso di fallimento del club, gli stessi, avrebbero, prima o poi incassato il dovuto.
Cosa che, in questo momento non sta avvenendo.
La nuova dirigenza, piaccia o meno, sta ingaggiando solamente giocatori che giungeranno a Lucca con la formula del prestito, ovvero lo stipendio lo pagheranno i detentori dei rispettivi cartellini.
Aggiungiamo che la nuova dirigenza ha ceduto Ettore Quirini per una cifra molto superiore da quella riportata da diversi organi di stampa.
Aggiungiamo che altri giocatori molto interessanti e richiesti in Serie B, potrebbero a breve lasciare Lucca permettendo al club di incamerare altri denari, oltre ad almeno altri 3-4 elementi sotto contratto che a breve potrebbero uscire di scena definitivamente.
Riteniamo, dunque, che l’operato di questo nuovo gruppo, almeno per il momento, sia incentrato alla riduzione del debito pregresso.
Una luce, dunque, ci appare all’orizzonte. Una speranza, ovvero che questi nuovi dirigenti stiano facendo del loro meglio per ridurre al minimo i debiti della società , al fine di arrivare al termine della stagione con un netto ridimenzionamento delle pendenze ereditate.
I conti li faremo alla fine. Certo, i trascorsi della Pantera ci hanno abituato a grandi delusioni, ma questa volta vogliamo pensare positivo, dare ancora qualche speranza a chi vive e soffre per la Pantera.
Arriveranno i soldi dalla Federazione per la valorizzazione dei giovani, qualche giocatore sarà ceduto, altri andranno via, abbassando il monte ingaggi, il tutto, si spera, al fine di salvare la categoria ed evitare l’ennesimo fallimento.
Non abbiamo la sfera di cristallo, ma dopo tante amarezze, scusate la franchezza, vogliamo lasciare ancora qualche speranza a chi, nel piccolo, in fondo, in fondo, spera sempre in una salvezza.
Andiamo avanti, a pezzi e bocconi, prendendo atto delle scelte del nuovo gruppo, con la speranza che questa volta non finisca come al solito.
Incrociamo le dita, cari amici tifosi e appassionati della Lucchese. Attendiamo ulteriori sviluppi ed attendiamo con attenzione ed ansia il prossimo risultato che la squadra saprà ottenere il quel della provincia senese.
Poi, eventualmente, inizieremo a tirare le somme.
Domenica servono assolutamente i tre punti. Altrimenti: sarà quello che sarà . Del resto, purtroppo: ci siamo abituati.
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Tutto giusto, il problema è salvarsi, se se ne vanno anche tumbarello e saporiti la vedo una missione impossibile, per la gioia di Gorgone che avrà ancora occasione di incolpare società e giocatori. Intanto c’è la Pianese, un esempio da imitare, ci aspettiamo da una settimana all’altra il crollo verticale, speriamo inizi da domenica.
Quando è retrocesso in C2 col Trapani nel 1996 9 il geometra Bulgarella doveva già soffrire di qualche malattia…
Condivido se dovessimo raggiungere la salvezza sarebbe un impresa.Con l arrivo di Benedetti e Rizzo e la probabile cessione di Gasbarro avremmo un assetto difensivo nuovo ma tutto da verificare.La sensazione e che sia tardi ma non e detta l ultima parola.
Bell’articolo. E’ quello che sostengo anch’io (70% razionalità e 30% folle amore) e che vorrei inculcare in quelle teste di cazzo che fanno a gara ad essere disfattisti inseguendo i like sui profili della squadra e dell’organo di *stampa* che si ritiene la voce della verità . Offendono ragazzini di 20 anni senza motivo e senza pensare che costoro poi scenderanno in campo per noi. Forza Lucvhese sempre contro tutto e tutti