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Cessione Lucchese: Il sindaco ed il vice sindaco incontano i tifosi al Museo Rossonero

Pardini e Barsanti hanno dichiarato che non c’era nessuna trattativa in corso e che la Lucchese 1905 aveva chiesto una mano al Comune. “Siamo preoccupati, attendiamo le determinazioni degli organi federali”

Si e’ svolto questa sera, Domenica 19 Gennaio, il tanto atteso incontro tra tifosi rossoneri e i rappresentanti dell’attuale giunta comunale.

L’incontro, avvenuto presso il Museo Rossonero, situato sotto la Curva Ovest dello Stadio Porta Elisa, ha visto come interlocutori il Sindaco Mario Pardini ed il vice sindaco e assessore allo spor Fabio Barsanti.

Numerosa la presenza dei supporter rossoneri, in ferdida attesa di saperne di piu’ sulla cessione della società rossonera.

Una cessione che ha lasciato stupiti tutti, compresa l’amministrazione comunale che si e’ detta non informata dei fatti.

In ballo molte questioni. La prima: una proprietà che non è ancora del tutto chiaro a chi appartenga.

A fare gli onori di casa il presidente di Lucca United Stefano Galligani, il quale, dopo una bre introduzione, ha lasciato la parola ai rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Il primo a prendere la voce il sindaco Mario Pardini, il quale, a grandi linee, ha spiegato il ruolo dell’amministrazione comunale il questa delica fase di transizione.

Subito, a seguire, le parole dell’assessore allo sport Fabio Barsanti: “Dopo gli sviluppi societari – esordisce Barsanti – non c’e’ alcun dubbio che la società del presidente Bulgarella abbia mancato di rispetto a tutta la città”

Alle parole di Barsanti, fanno eco quelle di Galligani: Una società ed una proprietà che ha dimostrando che le persone di onore sono altre.

Il presidente di Lucca United ha aggiunto:”I nuovi proprietari della Lucchese ci hanno contattato per chiederci se eravamo disposti a concedere il marchio della Lucchese che noi deteniamo da anni. La nostra risposta e’ stata la seguente:  “Non riteniamo che ci siano determinati presupposti per concedervi in comodato d’uso il titolo”.

A seguire e’ stato il sindaco Pardini a prendere la voce: “In questi due anni e mezzo abbiamo fatto il possibile per sostenere la causa Lucchese. Credo che i fatti ci diano ragione. Abbiamo fatto il possibile al fine di rendere agibile lo Stadio Porta Elisa e siamo stati sempre disponibili e presenti al dialogo con la dirigenza rossonera.

In questo momento, inutile negarlo, ci troviamo spiazzati – ha proseguito il sindaco Pardini – Ci troviamo di fronte ad una situazione ormai decisa e siamo al corrente dei fatti da appena 4 giorni. La cessione e’ avvenuto a nostra insaputa, il tutto nell’arco di appena 24 ore. Il tutto dopo che avevamo ricevuto altre garanzie dal gruppo uscente”.

A seguire e’ stata la volta dell’assessore allo sport Barsanti, il quale, rammaricato, ha dichiarato: “Siamo stati presi in giro e non cerchiamo certo giustificazioni di fronte ai tifosi e gli appassionati di Lucchese.

Credo, pero’, che sia giusto far chiarezza sugli eventi. Da parte nostra, abbiamo sempre mantunuto buoni i rapporti con la società del presidente Bulgarella, sperando sempre che il nostro interlocutore mantenesse quanto pattuito durante i nostri dialoghi.

Alla resa dei conti, purtroppo, devo ammettere che la gestione del Gruppo Bulgarella sia stata pessima da un punto di vista calcistico e organizzativo.

Qualcuno ha affermato che il Comune avrebbe promesso chissà cosa al Gruppo Bulgarella, ma questa non e’ la verità.

Noi, come giunta comunale, non abbiamo mai promesso nulla al Gruppo Bulgarella. Non abbiamo mai promesso contropartite economiche o investimenti sulla piana.

Il presidente Bulgarella ha sempre dichiarato che la sua nuova avventura con la Lucchese sarebbe servita per lasciare un forte segnale a livello calcistico.

Per quanto riguarda i possibili investimenti nella città da parte del Gruppo Bulgarella – ha proseguito Barsanti – il presidente ha iniziato a parlarne dopo il suo insediamento.

Noi, come amministrazione comunale, ne abbiamo preso atto, ma non abbiamo mai proposto a Bulgarella opportunità di investimento nella nostra città.

Abbiamo paventato alcune forme di investimento per la città, ma le nostre proposte non sono state ritenute soddisfacenti e, dunque, rifiutate.

Purtroppo, da quando le condizioni di salute del presidente si sono aggravate, la società è venuta a mancare rguardo ai rapporti con l’amminastrazione comunale.

Le nostre preoccupazioni – ha proseguito Barsanti – si sono conclamate quando il progetto del settore giovanile legato a Morgia e’ svanito. In quella occasione ci siamo premuniti di convore la società per chiedere spiegazioni. La stessa società ci aveva rassicurato sulla volontà di rimanere e non cedere assolutamente il club.

Pochi mesi dopo abbiamo avuto notizia dell’aggravarsi delle condizioni di salute del presidente Bulgarella, dunque ci siamo mossi, anche perche’ si stavano susseguendo voci di una possibile cessione della società.

A Dicembre l’amministratore delegato della Lucchese 1905 Lo Faso ci ha informato di un imminente cessione del club, dichiarandosi preoccupato perché non era ancora in possesso della procura a cedere, procura che noi sapevamo che era già stata concessa dal presidente Bulgarella nel mese di Ottobre.

In tutto questo marasma e con Lo Faso che non ci ha raccontato la verità, la Lucchese continuava a parlare di possibili gruppi che sarebbero potuti insediardi, tenendoci all’oscuro da ogni trattativa, valutazione, garanzie economiche e di onorabilità.

Da parte nostra, abbiamo capito che sarebbe stato difficile andare verso soluzioni serie, visto i tempi ristretti per la cessione e visto che non eravamo stati informati per tempo.

Quando abbiamo saputo, attraverso la stampa, il nome di chi acquistava la società, ovvero un gruppo romano che e’ stato nominato da Lo Faso, abbiamo espresso al dg rossonero il nostro disaccordo.

Abbiamo dichiarato allo stesso Lo Faso e anche via stampa che questa cessione non rispecchiava i canoni che ci eravamo fissati, e che, dunque, non eravamo favorevoli e questa cessione.

Per quanto riguarda i soldi spesi dall’amministrazione comunale per lo Stadio Porta Elisa – ha proseguito Barsanti -ricordo che le società passano ma la Lucchese rimane.

Senza i nostri interventi, vedi l’impianto di video sorveglianza, le torri faro (che realizzeremo), il terreno di gioco, lo stadio non sarebbe stato ritenuto idoneo per il calcio professionistico.

Non vi nego che non siamo tranquilli – ha proseguito l’assessore allo sport – L’amministrazione non saràpresente alla conferenza stampa indetta per mercoledi’ e nel frattempo ci siamo già messi in contatto con la Figc e Lega Pro, manifestando le nostre preoccupazioni per il futuro della Lucchese.”

Infine, per quanto riguarda la concessione dello Stadio Porta Elisa, l’assesore Barsanti ha dichiarato:

“Faremo le nostre verifiche. Attendiamo di vedere come si muoveranno i nuovi acquirenti, per ora decisamente male, attenderemo il vaglio degli organi competenti.

Come amministrazione possiamo solo attendere gli eventi e verificare l’evolvesri della situazione.”

“Personalmente – ha concluso il sindaco Pardini – sono stato contattato telefonicamente dall’avvocato Longo a cui ho manifestato la mia preoccupazione.

Al momento non e’ in programma nessun incontro con la nuova proprietà, dunque attenderemo la presentazione e i riscontri che dovranno essere concreti.

Da parte nostra, quello che potevamo fare lo abbiamo fatto, adesso ci saranno gli enti preposti a verificare e vagliare la situazione generale e tirare delle conclusioni. Ricordo che stiamo parlando di una società privata, seppur di interesse storico per la nostra città.”

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Pubblicato da il Gen 19 2025. Inserito nella categoria Tuttolucchese, La voce dei tifosi, Sotto la lente. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

4 Commenti per “Cessione Lucchese: Il sindaco ed il vice sindaco incontano i tifosi al Museo Rossonero”

  1. Visto che le dichiarazioni della nuova proprietà sono diverse da quelle degli amministratori comunali chi dice il vero e chi ci prende in giro?

  2. Gustavo Micheletti

    Credo che dovremmo instaurare un premio internazionale: quello della squadra campione in disastri calcistici, sportivi e dirigenziali. Potremmo finalmente divertirci a vedere la Lucchese ai primi posti di una classifica mondiale e magari.premiarci da soli con il primo premio.

  3. Diffamazione a Bulgarella, inizia oggi il processo al Sindaco di Trapanihttps://www.tp24.it/immagini_articoli/15-01-2025/1736955649-0-
    diffamazione-a-bulgarella-inizia-oggi-il-processo-al-sindaco-di-trapani.jpg

    Si apre oggi, 16 gennaio 2025, presso il Tribunale di Trapani, il processo che vede imputato il sindaco Giacomo Tranchida, accusato di diffamazione ai danni dell’imprenditore Andrea Bulgarella. Il procedimento, avviato con giudizio immediato, nasce da una querela presentata dall’imprenditore nel maggio 2023.

    Le accuse
    Secondo l’accusa, formulata dal pubblico ministero Matteo Delpini e accolta dal giudice Messina, Tranchida avrebbe diffamato Bulgarella durante un’intervista video rilasciata a Tp24, nella quale affrontava il tema degli allagamenti che periodicamente interessano Trapani. Nel fornire una spiegazione geologica del fenomeno, il sindaco avrebbe sostenuto, in maniera allusiva, che gli allagamenti fossero attribuibili a speculazioni edilizie effettuate in passato, menzionando Bulgarella tra i responsabili. Un’affermazione smentita dall’imprenditore, che ha immediatamente reagito denunciando il primo cittadino.

    Nella denuncia, inoltre, si contesta un’aggravante: Tranchida avrebbe attribuito in modo determinato a Bulgarella la responsabilità dell’interramento del canale Scalabrino, un’opera che, secondo l’accusa, avrebbe compromesso il naturale deflusso delle acque piovane, contribuendo così agli odierni allagamenti.

  4. Prima di farsi prendere in giro potevano fare un salto al Granduca e al Bristol per vedere i lavori in corso e farsi un’idea dell’affidabilità del geometra fattosi ingegnere…

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