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Serie B e Lega Pro contrarie alla riforma targata Tavecchio

Per Carlo Tavecchio, rieletto alla guida del calcio italiano, la riforma delle competizioni non è più rinviabile. Le intenzioni del numero uno della FIGC sono chiare: “Dovra’ cambiare tutto, dalla Serie A alla Lega Pro”.

Ma vediamo quale sono in concreto le proposte di Tavecchio. La massima divisione verra’ confermata a 20 squadre, ma con sole due retrocessioni. Anche il Campionato di Serie sara’ composto da 20 squadre, ovvero 2 in meno rispetto alle attuali, ma ci saranno solo due promozioni e tre retrocessioni.

Tavecchio guarda la Serie B con un occhio rivoluzionario e questo vorrebbe dire riformare la Lega Pro che passerebbe da 60 a 40 squadre divise in due gironi con tre promozioni.

Una rivoluzione che poco piace alle società di Serie B e di Lega Pro, con i massimi dirigenti delle societa’ cadette pronti ad inscenare una clamorosa protesta. Quella di non far scendere in campo le proprie squadre nel prossimo torneo di serie B 2017/2018.

Secondo Tavecchio la riforma andrebbe di pari passo con la nuova ridistribuzione dei soldi della mutualità. Dal prossimo anno, infatti, con il decreto fiscale dello scorso Novembre, Serie B e Lega Pro non potranno più utilizzare i soldi dei diritti TV che arrivano dalla massima serie, per coprire i costi di gestione. La nuova redistribuzione destinerà il 6% alla serie cadetta e solo il 2% alla Lega Pro. Ma questi soldi arriveranno solo a titolo di ‘rimborso‘ per eventuali costi sostenuti per infrastrutture e settore giovanile.

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Pubblicato da il Mar 19 2017. Inserito nella categoria Le Altre. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

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