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Obbedio: “Quella contro il Siena potrebbe essere l’ultima partita della Lucchese in questo campionato”

Antonio Obbedio (foto Alcide Lucca)

“Quella contro il Siena potrebbe essere l’ultima partita dei rossoneri in questo campionato”.

Queste le dichiarazioni rilasciate ieri al quotidiano la Nazione dal ds Antonio Obbedio.

“Sabato saremo a Siena, poi da lunedì la squadra sara’ in vacanza a tempo indeterminato – ha detto il ds rossonero – Da lunedì, se la situazione non si sblocca, i ragazzi possono stare a casa. E’ impossibile continuare. La prossima settimana dovremmo giocare in casa con la Pro Patria, ma servirebbero 6-7 mila euro per aprire il “Porta Elisa”, 5 a porte chiuse. I soldi non li abbiamo. Al momento mancano i fondi anche per la trasferta di Olbia  – ha concluso Obbedio – I ragazzi vorrebbero continuare, pur allenandosi al freddo, ma così viene lesa oltre misura la loro dignita’ di professionisti”.

Intanto, mentre tutti sperano nell’intervento risolutore di qualche fantomatico imprenditore disposto ad evitare il terzo fallimento degli ultimi 10 anni (oggi ci dovrebbe essere un incontro a Roma tra Ottaviani, Castelli ed un imprenditore capitolino interessato alla Lucchese), scadra’ Lunedi’ anche il termine per pagare la multa di 350mila euro relativa alla fideiussione non regolamentare, oltre ad altri 550mila euro per il pagamento delle spese correnti, degli emolumenti non pagati e per i debiti accumulati con i privati.

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Pubblicato da il Mar 14 2019. Inserito nella categoria Tuttolucchese, Focus Rossonero. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

5 Commenti per “Obbedio: “Quella contro il Siena potrebbe essere l’ultima partita della Lucchese in questo campionato””

  1. INTERVISTA TC – Lucchese, Lombardo: “Andremo avanti! Fino in fondo”
    15.03.2019 06:00 di Claudia Marrone

    Quello che sta succedendo alla Lucchese è purtroppo noto a tutti, quello che sarà il futuro del club è ancora un rebus. Ma al netto di una discutibile proprietà, a Lucca c’è una squadra di uomini con attributi che, insieme a pochi dipendenti, sta lottando per evitare una morte annunciata.
    Tra questi ragazzi c’è Mattia Lombardo, che ha parlato ai microfoni di TuttoC.com.

    Una situazione oltre ogni umana decenza quella che vivete: cosa vi ha spinto a sopportare così tanto?
    “Ciascuno di noi sente forte la responsabilità di indossare una maglia prestigiosa come quella della Lucchese, indipendentemente dalle recenti vicende societarie ormai tristemente note. A questo aggiungiamo il desiderio di raggiungere un obiettivo importante come quello della permanenza nella categoria, per ripagare anche l’affetto che tutti i tifosi ci manifestano in ogni occasione. Questo è ciò che ci spinge ad andare avanti ogni giorno a testa alta e con orgoglio”.

    Avete effettivamente dato una grande lezione morale a tutti: cosa vorresti dire a proprietà, amministrazione comunale e FIGC?
    “Io sono un calciatore professionista e preferisco occuparmi delle cose che riguardano il campo. Una cosa però mi sento di dire a chi è coinvolto in questa vicenda a vario titolo: niente e nessuno potrà impedirci di lavorare e lottare per ciò in cui crediamo. Noi crediamo in questo gruppo, nel lavoro quotidiano, nella passione di una città intera e nella possibilità di raggiungere l’obiettivo della permanenza in Serie C”.

    Da lunedi, però come detto dal DS, potrete andare in vacanza a tempo indeterminato. Che farete?
    “Lo dico in due parole: andremo avanti! Fino in fondo”.

    Ma come pensi che finirà questa triste storia?
    “La Lucchese onorerà il campionato sul campo, conquistando la permanenza nella categoria. Sono convinto che di fronte a un risultato così importante qualcuno si farà avanti per garantire un futuro a questo storico club”.

    Sei figlio d’arte, ma tuo padre Attilio fa parte di un calcio diverso. Cosa ti ha detto in merito a tutto ciò?
    “Di guardare sempre oltre l’ostacolo. Ed è quello che faccio ogni giorno”.

    Questi giocatori rimarranno sempre nella nostra storia fra le cose positive.

  2. Bene,vedo che ora l’odiato Ceniccola è diventato l’oracolo della situazione.Il preliminare potrebbe dire tutto o niente,ma le cose potrebbero cambiare se gli acquirenti ci mettessero quanto meno i soldi degli stipendi e/o chiedessero di rateizzare la multa della fideiussione per sbloccare i contributi che ci spettano.In caso contrario la vedo dura.Attendere il rogito significherebbe perdere almeno un turno domenicale con la relativa,ulteriore penalizzazione.Anche se l’anno scorso se non ricordo male l’Arezzo ottenne di sospenderne sei o sette con il beneficio del recupero (durante il fallimento).Siamo nelle mani di questi signori.

    • Paolo dipende sempre dal fatto che sia fuffa o tentativo serio.mi faccio poche illusioni ma oramai inutile sbraitare. Se è gente che vuole fare calcio lo dimostri e sono stracontento che con un presidente vero la sanzione che riguarda la fidejussione può essere, se non ribaltata, mitigata.

  3. Parrebbe che lunedì venga firmato il compromesso di vendita ad un’ azienda italiana e nel corso della settimana il rogito. Il problema più grosso pare sia la fidejussione. Non si sa altro riguardo a stipendi e fondi per giocare con la Pro patria. Vedismo che accade. Ero stato facile profeta a dire che avevamo tempo fino a lunedì.

  4. cosa giusta e saggia…non si puo fare ridere tutta l italia….spero che chi ha sbagliato in futuro paghi !!!

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