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L’Omone diventa Cavaliere del Sacro Romano Impero

orrico3Omaggio a un grande Corrado Orrico che ora oltre al titolo di “mister” adesso potrà fregiarsi di quello ben più altisonante di “Cavaliere Crociato del Sacro Romano Impero”.

Quest’anno il Ducato di Massa ha scelto Corrado Orrico, per tutti noi “l’OMONE”, storico allenatore di Lucchese Carrarese, Massese e Inter, quale meritevole di tale riconoscimento, onoreficenza.

Tra le motivazioni che hanno portato a individuare l’allenatore, e adesso volto noto della televisione dove appare spesso come competente commentatore di fatti sportivi, c’è sicuramente quella del suo attaccamento alla cultura e alla storia del territorio apuano, che conosce bene e ama.

“Ringrazio l’associazione Ducato, che tiene viva la storia di questi luoghi e devo fare i miei complimenti per l’organizzazione di questa cerimonia, sorprendente e bella anche per come è stata organizzata e realizzata”-  ha detto Orrico per essere stato scelto come cavaliere nel 2016. Un buon complimento ai realizzatori detto da chi dalla panchina tante volte ha dovuto orchestrare lo spettacolo in campo di ventidue gambe che trasportano un pallone sul prato verde. «Nella vita come nel calcio bisogna dare sostegno e fare spazio alle idee dei giovani – ha aggiunto soffermandosi su un tema a lui caro durante la cerimonia – i ragazzi che si impegnano nello sport o in altri progetti che vogliono portare avanti vanno incoraggiati e non bloccati, soprattutto in tempi come questi dove tra la disoccupazione e le difficoltà tanti non riescono a trovare la loro strada e finiscono per mollare».

«Sono grato per la consegna di questo premio perché ritengo che la conoscenza della storia dei luoghi e del passato di una comunità riescano a fornire a tutti noi una dimensione più consapevole del nostro presente e del nostro futuro, che spero possa essere di rilancio per le nostre due città di Massa e Carrara», ha aggiunto Orrico.

E, a proposito di memoria, come dimenticare che Orrico fu l’allenatore che introdusse la celebre “gabbia”, un campo da calcio, di dimensioni ridotte e variabili, ma in cui la presenza di barriere (originariamente una gabbia, appunto) impedisce l’uscita del pallone dal campo di gioco. Un metodo che a partire da Carrara si è diffuso nei campi di allenamento di tutta Italia.

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Pubblicato da il Set 27 2016. Inserito nella categoria L'Angolo del Tez. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Responses are currently closed, but you can trackback from your own site.

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