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La Pantera non graffia e il Prato ne approfitta. Al Lungobisenzio finisce 3-2 per i lanieri

Ennesima sconfitta esterna per la Lucchese che adesso dovra’ iniziare a guardarsi alle spalle. Una sconfitta amara, mal digerita dai tifosi e dallo stesso tecnico rossonero, che al termine del match non ha risparmiato critiche ai giocatori.

Una gara che era anche iniziata bene per la squadra rossonera, ma che poi ha visto i padroni di casa prevalere nel gioco e nella grinta. Un Prato che ha voluto fortemente questa vittoria e che nel giro di pochi minuti e’ riuscito a prevalere su una Lucchese in evidente difficolta’. Tanti, troppi gli errori in tutte le zone del campo e anche la difesa, una delle migliori del torneo, ha evidenziato grandi limiti.

La sensazione e’ che la squadra abbia perso lo smalto e la voglia di giocare, correre, come se scendesse in campo solo ed esclusivamente per fare il proprio compitino.

Ma veniamo alla gara. Galderisi schiera un 3-4-1-2 lasciando in panchina Fanucchi e schierando sin dal primo minuto i tre nuovi arrivati Tavanti, Raffini e D’Auria. In porta, al posto dell’infortunato Nobile, torna Di Masi.

Dopo un inizio in salita, la Lucchese trova il gol del vantaggio con De Feo: lancio dalla trequarti di Mingazzini, sponda di petto di Merlonghi per l’accorrente De Feo che si accentra e trafigge Melgradi sul primo palo, 1 a 0.

Al 19′ il Prato risponde con Piscitella, ma la conclusione dell’attaccante laniero termina sul fondo.

Al 21′ ci prova D’Aria, ma la sua conclusione dal limite viene deviata in tuffo da Melgradi.

Il Prato inizia a prendere le misure ai rossoneri che spesso vanno in difficolta’, soprattutto a centrocampo, con i padroni di casa che prevalgono nei contrasti e sulle palle alte.

Al 34′ il Prato arriva al pareggio: lancio di Cecchin da centrocampo, Moncini raccoglie sul limite, entra in area e trafigge Di Masi con un velenoso diagonale, 1 a 1.

La Lucchese accusa il colpo, sembra smarrita e il Prato prende coraggio.

Galderisi si sbraccia dalla panchina, chiede ai suoi di non arretrare. Il primo tempo si chiude senza grandi sussulti.

La Lucchese rientra in campo contratta e il Prato ne approfitta.

Galderisi prova a cambiare qualcosa. Il tecnico rossonero richiama un abulico Raffini e al 59′ manda dentro Fanucchi nonostante l’attaccante di Tassignano sia reduce da un attacco influenzale.

Al 61′ la Lucchese ha l’occasione giusta per portarsi in vantaggio, ma Merlonghi manca clamorosamente l’impatto di testa da due passi.

Al 63′ Galderisi cambia ancora: esce D’Auria, entra Nole’.

Al 65′ Tavanti sbaglia un disimpegno su un calcio d’angolo battuto dai padroni di casa con la sfera che viene bloccata sulla linea di porta da Di Masi.

Al 66′ primo cambio per il Prato: Monaco richiama Piscitella e manda dentro Ceccarelli.

Al 72′ il Prato passa in vantaggio: cross dalla sinistra di Tomi e incornata vincente di Tavano, 2 a 1. Incredibile come un giocatore cosi’ minuto (173 cm) riesca a beffare di testa la retroguardia rossonera…..

La Lucchese va nel pallone, saltano tutti gli schemi e il Prato ne approfitta per allungare due minuti dopo: cross dalla sinistra di Molfetta e girata di testa di Moncini che si fa grande tra tre difensori rossoneri 3 a 1.

Nel finale il Prato va vicino al poker con Di Molfetta, ma Di Masi esce bene e blocca l’ennesima incursione laniera.

La Lucchese non riesce a reagire e nonostante l’ingresso di Bragadin al posto di uno spento Merlonghi, non riesce a far gioco, non ha le energie giuste per provare a rimontare.

Allo scadere Dermaku accorcia le distanze infilando di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma e’ troppo tardi. Nemmeto il tempo di tornare a centrocampo che l’arbitro fischia il termine delle ostilita’, con il Prato che conquista i tre punti, si porta a quota 26 e lascia l’ultimo posto in classifica alla Racing Roma.

La Lucchese resta ferma al palo e adesso dovra’ una profonda analisi di coscienza prima di tornare in campo contro il Pro Piacenza (sabato 18 marzo ore 15). Dopo questa sconfitta i rossoneri si sono allontanati dalla zona play-off (4 punti), dunque servira’ una netta inversione di marcia per riuscire a rientrare tra le prime dieci del girone.

La sensazione, scusate la franchezza, e’ che la squadra, i giocatori, siano gia’ proiettati alla prossima stagione e stiano solo pensando al proprio futuro e non a quello della squadra. Non ci pare un corretto comportamento, ma questo e’ quanto. Servono certezze per avere la mente sgombra, specialmente in questa fase del torneo, quando mettere la “gambina” o meno puo’ fare la differenza. Serve una svolta e se necessario anche scelte drastiche. Attendiamo, come al solito, fiduciosi.

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Pubblicato da il Mar 11 2017. Inserito nella categoria Tuttolucchese, Focus Rossonero. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

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