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Dopo il pareggio contro l’Arezzo la classifica si complica. Serve una svolta

foto Alcide Lucca

La Lucchese pareggia in casa contro l’Arezzo e resta invischiata nelle zone basse della classifica.

Una classifica che adesso, complice la vittoria interna del Pontedera contro l’Olbia, si fa sempre piu’ complicata, con i granata che sorpassano la Pantera relegandola al quint’ultimo posto in graduatoria, a due punti dalla zona play-out ma con una gara in meno da giocare rispetto all’inseguitrice Pro Piacenza. Piu’ distanti Prato e Gavorrano, che oggi si sono divise la posta pareggiando per 1 a 1 allo Zecchini di Grosseto.

Della partita contro l’Arezzo ne hanno abbondantemente parlato stampa e televisione, con la Lucchese che era riuscita a passare per prima in vantaggio con Capuano, ed e’ stata raggiunta diciassette minuti dopo da Cutolo, lesto ad approfittare di un disimpegno di Capuano sul limite dell’area e preciso nel trafiggere Albertoni dalla breve distanza.

Nella ripresa la Lucchese ha rischiato in piu’ di un occasione di capitolare, con la squadra di Lopez, oggi sostituito in panchina da Niccolai, che non e’ riuscita mai a prendere in mano il pallino del gioco, con gli avversari che alla fine possono tranquillamente recriminare per una vittoria mancata.

Inutile girarci intorno, questa e’ una delle peggiori stagioni degli ultimi 10 anni, sicuramente la piu’ brutta dal ritorno tra i professionisti.

Al termine del match mister Niccolai ha preso atto della situazione, confidando in un pronto riscatto dei suoi.

Convinto Arrigoni, che a fine partita ha predicato calma e pazienza: “Cosa serve a questa squadra? Una vittoria, solo una vittoria. Quando arrivera’ questa vittoria? – hanno chiesto i cronisti in sala stampa – Arrivera’, arrivera’, ha risposto il centrocampista rossonero.

Intanto le cronache locali tornano a parlare delle vicende societarie, con Arnaldo Moriconi prossimo a rilevare l’intero controllo del club.

Nei prossimi giorni verra’ sottoscritta la ricapitalizzazione della Lucchese Libertas, con il capitale sociale che sara’ ridotto di 9/10, passando dagli attuali 100mila euro, a 10mila euro.

Una scelta che consentira’ a Moriconi di controllare il 97% della societa’ con poco meno di 10mila euro.

A quel punto, oltre a Moriconi e la sua Citta’ digitali, resterebbero all’interno del sodalizio rossonero i tifosi di Lucca United con l’1%, Moreno Micheloni all’1% e Lucchese Partecipazioni, che sino ad oggi controllava, almeno sulla carta, la maggioranza del club, all’1%.

Un bel salto per Moriconi, che adesso avra’ la possibilita’ di cedere buona parte delle sue quote per rientrare dei soldi messi sul piatto sino ad oggi. Un impegno ritenuto troppo grande dallo stesso Moriconi e che il proprietario di Citta’ Digitali vorrebbe ridimensionare notevolmente.

Vedremo poi, sempre che i famosi imprenditori del territorio si facciano avanti per sostenere la Pantera attraverso la mediazione del Sindaco Tambellini e dell’assessore Marchini, chi sara’ ad acquistare  buona parte della societa’, se non addirittura l’intero pacchetto che passera’ presto sotto il controllo di Citta’ Digitali.

Infine, visto che tra sette giorni la Lucchese sara’ impegnata nella difficilissima trasferta di Piacenza (oggi i piacentini hanno perso sonoramente in Sardegna contro l’Arzachena) la squadra riprendera’ domani la preparazione, con i nuovi arrivati che avranno modo, o almeno si spera, di essere pronti, freschi e senza tanti acciacchi per essere impiegati ampiamente da mister Lopez.

Lopez che domenica prossima tornarera’ di nuovo in panchina dopo aver scontato la squalifica.

Settimana difficile. Incrociamo le dita e speriamo di recuperare. La strada e’ decisamente in salita e i tifosi, a cui andrebbe fatto un monumento, sono decisamente stanchi, stufi, amareggiati.

Serve una scossa e qualcuno che inizi a vedere la PORTA. Altrimenti cambiate mestiere, grazie.

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Pubblicato da il Feb 4 2018. Inserito nella categoria Tuttolucchese, Focus Rossonero. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

5 Commenti per “Dopo il pareggio contro l’Arezzo la classifica si complica. Serve una svolta”

  1. Salve a tutti, ho avuto questa illuminazione che condivido sperando di fare cosa gradita. Si tratta di un modulo più spregiudicato da provare in determinate situazioni.
    Fermo restando che l’unico ruolo per fanucchi è il “falso 9” altrimenti tanto vale tenerlo fuori, lo schema che propongo è un 4-3-3
    Albertoni, Tavanti, Cecchini, Capuano (Bertoncini), Espeche in difesa
    (con Tavanti e Cecchini nei ruoli di terzini come furono Calcagni e Nolè qualche anno fa) e gli altri due centrali.
    Arrigoni, Damiani (Buratto), Nolè a centrocampo
    Russo, Fanucchi e il Georgiano in attacco (con Russo e il Georgiano a fare gli esterni che a turno devono aiutare a centrocampo).
    Si può fare, no?

  2. Tanto per portare acqua al mulino delle mie considerazioni. Ieri sera, casualmente sono approdato su telegranducato ed ho seguito per pochi minuti un dibattito sul Livorno. Un allenatore presente ( non conosco il nome) ha evidenziato,sulla base della sua esperienza, l’ importanza fondamentale di avere un società reale alle spalle. L’ allenatore per riuscire bene deve occuparsi esclusivamente del campo, viceversa i ruoli si confondono e non riesce a guidare con efficacia la squadra. Fondamentale pure il ruolo del direttore o altre figure intermedie, per smussare sul nascere piccole diatribe o incomprensioni. Confermo la mia impressione che senza un padrone in società la crisi di gioco della squadra non si risolverà. Torno ad evidenziare che tale crisi è iniziata proprio quando è esplosa quella societaria.

  3. Sarei per evocare il curatore fallimentare,vista la splendida reazione agonistica dimostrata in campo dal Vicenza e il supporto televisivo di cui gode l’ex Lanerossi da quando si sono spalancate le porte dell’esercizio provvisorio.Scherzi a parte ringrazio Opinion per gli aggiornamenti.Assai preziosi.Ieri sera ho letto il 214 del Televideo e sono stato assalito da pensieri plumbei.Il tempo ci sarebbe,ma la partita societaria è assai complicata.Mangiafuoco pagherà ma è chiaro che poi farà come vuole.Ho visto altre squadre che volano atleticamente tipo la Pistoiese,noi siamo pezzi e a questo punto è necessario trovare un assetto definitivo per non perdere definitivamente la bussola.Bisognare tornare a vincere in casa e poi al limite pareggiare fuori altrimenti è un casino.

  4. Credo che succeda quello che gazzetta ha preventivato ,se prima delle scadenze nessuno dal comune si farà vivo moriconi come sempre pagherà per tutti ma questa prendendosi tutte le quote per farci quello che e’ immaginabile ci faccia

  5. Anche se le due cose quasi sempre vanno a braccetto che il campo mi preoccupa il fuoricampo: nei prossimi 60 giorni ci saranno due scadenze degli stipendi e una del ripianamento per oltre 650.000 euro.
    Cosa farà mangiafuoco?
    Arriverà qualcuno?
    Che fine hanno fatto tutti i pretendenti di cui si è parlato per mesi? E gli imprenditori accorsi in Comune sono in grado di far fronte a cifre del genere?
    La vera partita ritengo sia questa

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