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Arezzo, stipendi e contributi non pagati. Il presidente Matteoni pronto a lasciare

Marco Matteoni, presidente dell’Arezzo

Situazione sempre piu’ ingarbugliata per l’Arezzo calcio. Ieri, 16 Febbraio, scadevano i termini per versare gli stipendi e i contributi ai tesserati, ed il club amaranto non e’ riuscito a rispettare i termini.

Marco Matteoni, attuale presidente del club toscano, ha annunciato in serata di essere in procinto di “gettare la spugna”.

Pare che la paventata cessione di buona parte del pacchetto di controllo del club sia saltato proprio a ridosso della scadenza del 16 febbraio, con il non ben specificato fondo di investimento inglese, pronto, si diceva, a rilevare il 42% del pacchetto di controllo, che si e’ tirato indietro, presentando, tra l’altro, anche una denuncia per falso in bilancio dello stesso club amaranto. Con quei soldi, il presidente Matteoni avrebbe dovuto pagare stipendi e contributi…

Con questa scadenza saltata l’Arezzo subirà una ulteriore penalizzazione di 4 punti che si andranno ad aggiungere ai 3 già scattati e, probabilmente, ad altri 6/8 che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.

Insomma, una situazione non certo semplice da risolvere, con i giocatori che gia’ da lunedi’ potrebbero decidere di mettere in mora la società, visto che il presidente Matteoni avrebbe gia’ annunciato di non poter continuare da solo a garantire la gestione amministrativa del club.

“Mi scuso con tutti, ho provato a salvare l’Arezzo, ma non ci sono riuscito” ha dichiarato alla stampa Matteoni – C’era il preliminare d’accordo da giovedì sera per il passaggio del 42% delle azioni al fondo inglese, ma loro si sono tirati indietro informandomi telefonicamente che mi denunceranno per falso in bilancio, perché hanno rilevato qualcosa che secondo loro non va, ovvero un buco di bilancio di quasi 2 milioni di euro che non e’ certo stato creato dal sottoscritto che anche oggi ci sta mettendo la faccia.

Ho lottato fino alle 11.44 di questa mattina (ieri per chi legge) ma sono costretto a mollare. Mi assumo tutte le colpe ma ci ho messo soldi e cuore. Non riesco ad andare avanti da solo come ho sempre detto. Non prendetevela col passato ma con me. La voragine era ed è troppo ampia per farvi fronte da soli.

Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo

Ho fatto il possibile per salvare la società ma non ci sono riuscito – ha proseguito il presidente – Dovevo fare il presidente di facciata, l’Arezzo l’aveva rilevato la Neos da Ferretti. Poi questo consorzio si è tirato indietro e sono subentrato io, provando a salvare la società. La Neos poi è rimasta con una quota di minoranza. Ho cercato qualcuno che mi aiutasse perché da solo non ce la facevo a sostenere una situazione difficilissima anche per i problemi precedenti. Avevo trovato il fondo inglese, ero convinto fosse la soluzione giusta, invece è finita male. Peccato, chiedo scusa.”

Nelle ultimissime ore, poi, c’e’ da registrare l’intervento del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, che si e’ detto amareggiato e stupito che il presidente Matteoni non abbia rispettato gli accordi pattuiti in precedenza con l’amministrazione cittadina: “Siamo stati informati della decisione del presidente Matteoni di non pagare gli stipendi come annunciato e promesso. Non posso dire altro, se non che siamo stati beffati, tutti: la città intera in primis e tutti coloro i quali in questo ultimo periodo si sono impegnati per cercare una soluzione alla crisi dell’Arezzo. Continuo a pensare che l’errore sia stato quello di non aver ceduto la società alla cordata che avevamo preparato insieme a Di Matteo e ad altri imprenditori”.

Intanto la squadra, in accordo con l’AIC, ha fatto sapere che oggi, durante l’allenamento in vista della sfida di domenica contro il Pontedera, sara’ letto un comunicato per spiegare a stampa e tifosi l’attuale situazione.

La paura che serpeggia tra gli appassionati amaranto e’ che l’Arezzo rischi seriamente di fare la fine del Modena, ovvero libri contabili in tribunale, fallimento ed esclusione dal campionato in corso.

Quello che e’ sicuro, almeno per il momento, e’ che la squadra rischia seriamente di sprofondare all’ultimo posto in classifica, visto che a breve il club subira’ altre penalizzazioni. Si parla, infatti, di un totale di altri 10-12 punti da sommare ai 3 gia’ sanzionati in precedenza.

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Pubblicato da il Feb 17 2018. Inserito nella categoria Le Altre. Puoi seguire le relative risposte tramite RSS 2.0. Puoi lasciare un commento a questo articolo

3 Commenti per “Arezzo, stipendi e contributi non pagati. Il presidente Matteoni pronto a lasciare”

  1. Infatti, il sindaco di Arezzo, invece che attivarsi per rimediare, vuol denunciare i dirigenti della società per danno d’immagine!!!

  2. Mi associo come ho sempre fatto per ogni squadra che deve gettare la spugna. Grande vicinanza a tutti i tifosi aretini, gli unici che soffriranno davvero. Volendo fare un poco di polemica extracalcistica spero che il Sindaco di Arezzo, sempre pronto a trovare altrui colpevoli non tiri in ballo pure stavolta la Boschi. Vediamo adesso lui se sarà capace di fare qualcosa di positivo.

  3. grande tristezza nell’apprendere la notizia. Queste sono sconfitte per tutti, per il calcio, per i club di serie C e chi li rappresenta istituzionalmente. Tra commissariamenti ed altro il calcio italiano deve cambiare profondamente, siamo alla frutta.
    Guardando in casa nostra e sperando che le ns vicende societarie si risolvano positivamente, pensiamo “sadicamente” alla ns classifica e cerchiamo di battere il Cuneo, visto che adesso, purtroppo per l’Arezzo, la classifica potrebbe vederci presto fuori dalla palude…. Vicino agli appassionati amaranto, contro le gestioni scellerate!

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